Guardando la storia delle due squadre, si potrebbe far riferimento all'arcinota storia di Davide e Golia. Il Dro, orgogliosa espressione di un comune di nemmeno cinquemila anime, domenica sfida l'Unione Triestina, nobile decaduta del calcio italiano con alle spalle addirittura un secondo posto in Serie A, nonché una città di oltre 200mila abitanti. La formazione gialloverde guidata da Stefano Manfioletti, però, si presenta al playout in gara secca senza timori reverenziali, con la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per centrare una nuova, storica, salvezza in Serie D.
La rosa gardesana è praticamente tutta a disposizione dell'allenatore droato, da non sottovalutare poi il fatto che nel match di Oltra (fischio d'inizio alle 16) i padroni di casa potranno contare su due risultati utili: in caso di parità al 90', infatti, si disputeranno i tempi supplementari, ma se al 120' permarrà l'equilibrio non si calceranno i rigori, ma sarà decretata vincitrice la squadra meglio piazzata nella regular season, appunto il Dro.
Dirigerà il fondamentale match l'arbitro Giuseppe Mansi della sezione di Nocera Inferiore, coadiuvato dagli assistenti Massimiliano Magri di Imperia e Giulio Fantino di Savona. La società del presidente Loris Angeli auspica per l'importante quanto atteso evento una massiccia partecipazione di tifosi e appassionati trentini, vista anche la folta rappresentanza di supporter giuliani che arriveranno a Dro da Trieste e dintorni.
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