Serie D
domenica 31 gennaio 2016
Il Dro gioca alla pari con la capolista, ma mastica amaro

Omar Ruaben ha giocato un'ora in mezzo al campo © Foto&Ricordi
Omar Ruaben ha giocato un'ora in mezzo al campo © Foto&Ricordi

Alla vigilia si parlava di trasferta quasi impossibile, al triplice fischio si mastica amaro per un risultato che non rende merito alla positiva prestazione dei gialloverdi. Questa l'estrema sintesi del match tra la capolista del girone C Campodarsego e il Dro: 2-1 il finale della quinta di ritorno di Serie D, ma i gardesani tornano in Trentino consapevoli di essere sulla strada giusta e nel contempo rammaricati per qualche decisione arbitrale che non ha di certo agevolato la squadra guidata in panchina da Roberto Andreatta vista la squalifica di Cristian Soave.

Con in porta Bonomi e con due terzini classe '97 (Ballarini out per cumulo di ammonizioni), il Dro scende in campo a Campodarsego senza timori reverenziali. Al 5' i padroni di casa si fanno vedere con un'incornata di Ruopolo facilmente parata da Bonomi. Al 13' Bedin prova il tiro dalla distanza, ma la palla finisce altissima. Al 17' ancora patavini in avanti con Kabine che, servito da Raddrezza, fallisce di poco il bersagio. Si sveglia poi il Dro, che al 19' va al tiro con Zarmanian (parato). Al 29' è poi Bertoldi a concludere da fuori, trovando però prontissimo Merlano. Alla mezzora il vantaggio veneto, con Aliù che tutto solo incorna da comoda posizione concretizzando l'assist di Kabine. Al 35' il Dro gonfia la rete, ma inutilmente: dopo una bella azione condotta da Colpo e Timpone, Zarmanian di piatto mette nel sacco, ma la terna ravvisa un fuorigioco dubbio. Al 41' Zarmanian ci prova poi al volo di destro, ma la difesa di casa respinge.

La ripresa si apre con altri due episodi da moviola. All'8' è Bertoldi a mettere in rete sugli sviluppi di una punizione battuta da Ischia e prolungata da Timpone (altro fuorigioco), poi al 16' Timpone viene atterrato in area, con l'assistente che poi segnala una posizione irregolare della punta gialloverde quando tutti invocano il rigore. La massima punizione arriva al 36': dopo una maiuscola occasione non sfruttata da Tessaro (pregevole assist di Grossi), il neoentrato Proch entra in area in velocità e viene steso, così dal dischetto Laurent Amassoka può pareggiare il conto. Il Dro non fa nemmeno in tempo a godersi i meritati frutti del proprio lavoro che arriva la doccia fredda: al 41' dopo un fallo laterale la palla rimane in area e Cacurio (in campo da tre minuti) è il più lesto di tutti ad approfittarne, trovando lo spiraglio per il definitivo 2-1. L'assalto finale dei gialloverdi, complice anche l'espulsione per doppia ammonizione di De Min, è infatti poco pungente.

Il tabellino



Campodarsego - Dro 2-1
RETI: 30' pt Aliù (C), 36' st Amassoka (D), 41' st Cacurio (C)
CAMPODARSEGO: Merlano, Arthur (20' st Bortot), Galliot, Bedin, Ruopolo, Buson, Pelizzer, Piaggio (38' st Cacurio), Aliù, Radrezza (16' st Michelotto), Kabine. All. Andreucci
DRO: Bonomi, Grossi, De Min, Ruaben (14' st Burato), Ischia, Kostadinovic, Zarmanian (25' st Proch), Bertoldi (25' st Tessaro), Amassoka, Colpo, Timpone. All. Andreatta (Soave squalificato)
ARBITRO: Catucci di Pesaro (Cassese di Gorizia e Cifù di Cervignano del Friuli)
NOTE: spettatori 500. Espulso al 45' st De Min (D) per doppia ammonizione. Ammoniti Bortot, Pelizzer (C), Ischia (D). Recupero tempo pt 1' st 3'. Angoli 1-3

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