Serie D
domenica 7 febbraio 2016
Pareggio tra le recriminazioni nel match con la Liventina

Nel finale Stefano Chimini ha sigillato il pari con un grande intervento © Foto&Ricordi
Nel finale Stefano Chimini ha sigillato il pari con un grande intervento © Foto&Ricordi

Finisce in parità lo scontro salvezza tra il Dro e la matricola Liventina. Se è vero che la formazione veneta ha mostrato un buon gioco, mettendo più volte in difficoltà i padroni di casa (soprattutto nel primo tempo), è altrettanto vero che i gialloverdi si sono visti negare due calci di rigore apparsi piuttosto evidenti. Logiche quindi le recriminazioni della compagine del patron Loris Angeli, che avrebbe potuto far bottino pieno nell'importante match di Oltra valido per la sesta di ritorno di Serie D.

Sotto un'incessante pioggia, parte meglio la Liventina. Al 6' è Pagan a tirare da posizione defilata, senza trovare lo specchio della porta. Al 10' è poi Vianello a servire Zanetti, anticipato di un niente da Ballarini a pochi metri dalla porta. Prosegue il forcing biancoverde: dopo il 20' sono Iacono (a lato) e Zanetti (Chimini smanaccia in angolo) a impensierire i gardesani. Con l'andare dei minuti cresce il Dro. Dopo un'occasione non sfruttata da Bertoldi su punizione di Burato, al 31' Proch entra in area e viene steso da Fornasier, ma il direttore di gara ravvisa un incomprensibile fallo in attacco. Al 37' è poi Tessaro a girarsi per poi scaricare un sinistro che attraversa tutta l'area. Al 42' Proch da sinistra trova Colpo, il quale stoppa di petto ma il colpo rimane in canna al centrocampista gialloverde, con Berto che può così parare senza troppe difficoltà. Il primo tempo si chiude con una torre di Amassoka per Colpo, anticipato sul più bello da Berto.

La ripresa vede il Dro più attivo. Al 3', copo una punizione di Colpo, il portiere ospite mette in angolo vanificando il tentativo di Bertoldi. Al quarto d'ora Proch si divora una grande opportunità, ma quando l'assistente aveva già ravvisato un fuorigioco. Poco dopo Dell'Erario lascia correre su un plateale fallo in area di Fornasier su Proch. Alla mezz'ora occasionissima per i gialloverdi: Amassoka conclude in diagonale, sulla traiettoria del pallone c'è il neoentrato Gili che però sul secondo palo non riesce a mettere in rete, così la sfera si perde sul fondo. Al 33' arriva così la rete ospite: la Liventina batte velocemente una punizione (avvantaggiandosi di qualche metro), da destra Boem serve Zanetti che in scivolata insacca. Il Dro non molla e, dopo un sinistro di Tessaro fuori misura, al 39' perviene al pareggio con Laurent Amassoka, abile nel mettere la palla in rete di testa sfruttando l'invitante suggerimento del neoentrato Timpone. Nel finale succede un po' di tutto, con Chimini che nel recupero deve superarsi per chiudere la strada a Perissinotto.

Il tabellino



Dro - Liventina 1-1
RETE: 33' st Zanetti (L), 39' st Amassoka (D)
DRO: Chimini, Ballarini, Grossi, Burato, Ischia, Kostadinovic, Proch (22' st Gili), Bertoldi (12' st Timpone), Amassoka, Colpo, Tessaro (35' st Zarmanian). All. Soave
LIVENTINA: Berto, Fornasier (12' st Fantin), Cofini, Soncin, Gardin, Perissinotto, Pagan, Zottino (12' st Boem), Vianello, Iacono, Zanetti. All. Tossani
ARBITRO: Dell'Erario di Livorno (La Veneziana di Viareggio e Martinelli di Lucca)
NOTE: spettatori 150. Ammoniti Kostadinovic, Colpo, Timpone (D), Pagan, Fornasier, Soncin (L). Recupero tempo pt 2' st 4'. Angoli 1-8

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