Alessandro Gelmi, Fabrizio Magnabosco, Stefano Manfioletti e Massimo Spagnolli: questo il poker d'assi calato dal presidente gialloverde Loris Angeli per il nuovo corso dell'Unione Sportiva Dro. Il nuovo staff è stato presentato oggi a Trento presso la Sala Don Guetti di Cassa Centrale Banca, il «salotto» della Cooperazione Trentina, mondo da sempre vicino alle sorti dello sport provinciale. Dopo lo storico triennio che ha visto mister Mauro Bandera e il direttore sportivo Giuliano Calzà portare la squadra droata dai bassifondi della Promozione alla Serie D, mantenuta con gli artigli nell'eroico playout di Vittorio Veneto, il sodalizio gardesano gira quindi pagina, con all'orizzonte una sfida ancora più difficile, ovvero confermarsi nel massimo campionato dilettantistico, che intanto è diventato a tutti gli effetti la Quarta Serie del pallone nazionale.
A introdurre la presentazione, il padrone di casa Giorgio Fracalossi, presidente di Cassa Centrale e grande appassionato di calcio, l'assessore provinciale allo sport Tiziano Mellarini, da decenni nel mondo del pallone e presente pure a Vittorio Veneto a fianco del patron Angeli, e l'assessore allo sport del Comune di Dro Claudio Mimiola. Fracalossi ha sottolineato come sia importante per la Cooperazione sostenere, oltre alle tante società attive sul territorio, chi si confronta sui palcoscenici nazionali, mentre Mellarini ha ricordato come la prossima sarà una stagione difficile vista la ristrutturazione dei campionati e come sia importante, oltre alla Serie D, anche la cura del settore giovanile. Da par suo, Mimiola ha poi aggiunto come l'Amministrazione capeggiata dal sindaco Vittorio Fravezzi sia da sempre vicina all'Unione Sportiva Dro, autentico orgoglio del piccolo paese del Basso Sarca.
«Non ho cambiato staff perché sono impazzito – le prime parole di patron Angeli – ma perché avevo bisogno di vedere gente motivata al massimo, con fiducia nel futuro e voglia di dare il meglio. Se poi fra qualche mese mi accorgerò di aver sbagliato, chiederò scusa a tutti...».
Visibilmente emozionato Massimo Spagnolli, nuovo direttore sportivo e già al Dro da giocatore nel vittorioso campionato di Eccellenza 2012/13, quando i ragazzi di Bandera conclusero la cavalcata senza nemmeno una sconfitta. «Sono emozionato perché fino a due settimane fa ero dall'altra parte della barricata (nella stagione appena conclusa Max ha vinto da giocatore il campionato di Promozione con il Lavis, ndr) – ha spiegato l'ex professionista, che ha nel suo curriculum oltre 300 presenze in C2 – però allo stesso tempo sono stimolato e carico a mille per ripagare la fiducia del Presidente».
Spagnolli ha poi presentato l'intero staff, a cominciare da Stefano Manfioletti, allenatore che non ha bisogno di presentazioni (cinque campionati di Eccellenza vinti, oltre a diversi altri trofei in bacheca) e che da «secondo» domenica ha sfiorato la Serie B con il Südtirol. «Vengo da esperienze importanti – ha raccontato Manfioletti – ma questa con il Dro sarà la più importante di tutte, anche perché per la prima volta in 27 anni di carriera mi affidano una squadra già in Serie D. Ora ci confronteremo con i giocatori e con la società per vedere quale metodo di lavoro sarà quello giusto per noi, anche se non nascondo che mi piacerebbe anticipare di qualche ora gli allenamenti per avvicinarci al modus operandi delle altre formazioni della categoria».
Autentico trait d'union tra il Dro della scorsa stagione e quello della prossima sarà Alessandro Gelmi, confermato come preparatore atletico. Nuovo è invece il preparatore dei portieri Fabrizio Magnabosco, per anni a Mezzocorona e nell'ultima stagione ad Appiano. Confermato come mister della juniores l'esperto Michele Pettinari, infine si sta valutando se aggiungere allo staff anche un secondo allenatore da affiancare a Manfioletti.