In merito all'articolo pubblicato oggi (mercoledì 21 agosto) dal quotidiano Trentino e titolato "Il Dro parte bene ma mastica amaro", nel quale, tra l'altro, si dice che "il “patron” Angeli e Calzà stanno letteralmente facendo i salti mortali, ma dalle istituzioni locali non sembra esserci grande attenzione (per usare un eufemismo) nei confronti della società che, dopo uno storico doppio salto, porterà il nome del paesino del Basso Sarca in tutto il Triveneto", l'Unione Sportiva Dilettantistica Dro, per mano del suo presidente Loris Angeli, intende precisare quanto segue:
1) Fra Amministrazione Comunale di Dro e la società vi è, da anni, una totale unità di intenti, nonché una fattiva collaborazione per la gestione ordinaria e straordinaria dell’ attività sportiva.
2) Fin dalla vittoria del campionato di Eccellenza del maggio scorso l'Amministrazione Comunale si è prodigata, con relativo finanziamento ad hoc deliberato dal Consiglio Comunale, ad adeguare la struttura del Campo Sportivo Oltra alle normative richieste dalla Lega Nazionale Dilettanti per poter disputare sul nostro campo il campionato di Serie D.
3) La sinergia pubblico-privato è riuscita a contenere i costi e i tempi di adeguamento dell'impianto di giuoco con lo sforzo congiunto dei nostri Dirigenti, dei volontari vicini alla società, e del personale del cantiere e degli uffici tecnici comunali; a tutte queste persone, a nome mio personale e di tutta la società U.S.D. Dro, va la nostra più grande e sincera riconoscenza.
4) Anche la Provincia Autonoma di Trento fin da subito ha dato la propria disponibilità, rispettando la normativa in vigore, per sostenere lo sforzo economico che la società Dro andrà ad affrontare in questa prossima stagione.
Grazie a tutti questi soggetti il prossimo primo di settembre l'U.S.D. Dro potrà debuttare nella Serie D, la massima categoria Dilettantistica Nazionale, incrociando gli scarpini sul proprio campo sportivo nel Comune di Dro.